Quella proposta dalla Fondazione Palazzo Magnani a Reggio Emilia è una mostra-spettacolo assolutamente originale, nel senso che una mostra così in Italia non si è mai vista. Seguita da James Bradburne, l’esposizione si sviluppa attorno al concetto di “quarta parete”, ovvero la capacità di coinvolgimento emotivo dello spettatore nella storia messa in scena. Quando una marionetta rompe la quarta parete, conquista la fiducia del pubblico, dando allo spettacolo il potere di sfumare quella divisione tra palcoscenico e mondo, tra arte e vita.
Ad accogliere i visitatori saranno i costumi a grandezza naturale disegnati da Pablo Picasso per Parade, balletto coreografico che i Ballets russes di Sergej Djaghilev portarono in scena a Parigi nel 1917.
Poi una folla di marionette “alte e basse”, ovvero manipolate dal basso, con le mani o attraverso un bastone, dall’alto, dagli esemplari più antichi, come i Pulcinella o gli Arlecchino della Commedia dell’Arte, a quelle di Otello Sarzi, reggiano di adozione, realizzate con materiali di recupero. Due teatrini da fiera, allestiti nelle sale a piano terra, consentiranno ai più piccoli di cimentarsi con il teatro di animazione, e nei fine settimana sarà interpretato anche da alcuni degli ultimi burattinai italiani. In mostra le marionette viste con gli occhi dei futuristi italiani, degli artisti della Bauhaus degli anni ’20 (Paul Klee, Andor Weininger, Lothar Schreyer, Sophie Täuber Arp e Oskar Schlemmer), dell’avanguardia russa (El Lissitzky, Aleksandra Ekster, Nina Efimova) e dell’artista Richard Teschner.
La mostra sarà altamente interattiva e gli spazi principali per l’interazione saranno al piano terra. Le due sale avranno ciascuna un focus diverso: la prima sulle marionette manipolate dal basso (burattini); la seconda sulle marionette dall’alto. Il programma prevede performances e laboratori sui burattini per le scuole durante la settimana e performances regolari di marionette e burattini durante i fine settimana e i festivi. Per l’occasione sarà pubblicato da Corraini editore un prezioso catalogo a cura di James Bradburne. Oltre alle opere in mostra, diversi i contributi scientifici degli autori coinvolti nel progetto scientifico.
Orari
Mercoledì e giovedì
10-13 / 15-19
Venerdì, sabato, domenica e festivi
10-19
APERTURE STRAORDINARIE
24 novembre (Santo Patrono), 8, 24 e 26 dicembre: 10-19.
1 gennaio: 15-19.
CHIUSURA
25 e 31 dicembre